Da Calabria Ora del 18 agosto 2008 - www.calabriaora.it

 

 

“Vozza d’oro” ai nastri di partenza

I Tarantolati di Tricarico alla manifestazione di San Nicola da Crissa

di Nicola Pirone

 

SAN NICOLA DA CRISSA

Definito il cast della ottava edizione del festival “la Vozza d’oro” che si svolgerà il prossimo 23 Agosto. Il festival, uno dei più prestigiosi della Calabria negli anni 70, che ha visto la partecipazione di grandi artisti quali Claudio Villa, Roberto Murolo, Antonello Venditti, Mia Martini, dopo alcuni decenni di sospensione, per il volere del direttivo della Confraternita del Santissimo Crocifisso guidato dal priore Domenico Galati, è stato riproposto lo scorso anno.

Quest’anno la chiusura della manifestazione sarà affidata ai Tarantolati di Tricarico, un gruppo nato nel 1975, intorno al mitico locale romano folk studio diretto da Giancarlo Cesarone. Prima dell’esibizione del gruppo pugliese toccherà ai Kalamu, un gruppo di giovani calabresi che sperimenta un percorso musicale che vede la loro terra d’origine protagonista. Il progetto dei Kalamu riprende brani della tradizione popolare meridionale, rielaborati con l’uso di sempre nuovi generi musicali e brani composti interamente da loro utilizzando la musicalità dei loro dialetti con testi che affrontano tematiche sociali, politiche, culturali della loro terra e del resto del mondo, attraverso occhi di giovani che non smettono di sperare in un futuro migliore. Nell’occasione i Kalamu presenteranno i pezzi del loro nuovo album “bevo alla vita”, uscito nel maggio scorso. L’inconfondibile musicalità dei Kalamu stringe legami sempre nuovi, condendo il tutto di tenacia e dinamicità, allegra e spensierata bizzarria. Ad aprire la serata ci penseranno i rendesi Bashkim, il cui repertorio è incentrato sulla valorizzazione dei canti popolari del meridione d’Italia, che comprende tarantelle calabresi, tammorriate campane, pizzichi pugliesi, melodie balcaniche, musiche e canti inediti composti dal gruppo stesso. Il sound del gruppo oltre ad essere fortemente influenzato dalle tradizioni orali del meridione, compresa quella “arbereshe”, ricca di particolarità, si arricchisce di elementi che provengono da altre culture musicali come il blues, il jazz e le tradizioni africane. L’evento di quest’anno sarà presentato da Emanuela Marchio di Video Calabria.