Dal Quotidiano del 22 agosto 2008

 

San Nicola da Crissa. In scena i gruppi entnofolk: Bashkim, Kalamu e i Tarantolati di Tricarico

Ritorna l’attesa “Vozza d’oro”

L’evento sarà ripreso dalle telecamere

di Video Calabria

di GIOVAN BATTISTA GALATI

SAN NICOLA DA CRISSA – A ripercorrere le tappe del festival della canzone folk “La Vozza d'Oro” la cui prima edizione risale a 38 anni fa ci ha pensato egregiamente lo studioso Felice Muscaglione in un recente articolo apparso sulla rivista di arte, cultura e memorie storiche “Monteleone”, da lui diretta. Era il 1970 quando Saverio Mancini organizzatore del “Cantacalabria” e il noto Ezio Radaelli, personaggio di spicco nel mondo dello spettacolo e della musica italiana nonché organizzatore del “Cantagiro”, del “Festival di San Remo” e del “Cantaeuropa”, pensarono bene di organizzare una manifestazione della canzone folk italiana proprio in Calabria, a San Nicola da Crissa, piccolo centro collinare a pochi chilometri da Vibo Valentia, dove erano già transitati gli artisti più noti della musica italiana e dello spettacolo, in occasione delle tradizionali feste organizzate dalle due confraternite religiose. L'allora Priore della Confraternita del SS. Crocifisso Antonio Teti, non si lasciò sfuggire l'occasione: ospitare una manifestazione così importante avrebbe avuto enormi benefici sia per l'attrazione turistica che l'evento avrebbe prodotto che per la positiva immagine e la risonanza che avrebbe dato al paese. Fu così che in occasione della festa del SS. Crocifisso del 1970 iniziò con la sua prima edizione il festival della canzone folk “La Gozza d'Oro”. Il successo fu immediato, un'inatteso pubblico partecipò alla manifestazione condotta dall'allora giovane Daniele Piombi, ad estasiare la folla noti artisti a livello nazionale. Ad aggiudicarsi la prima edizione, fra tanti noti interpreti della musica italiana fu Otello Prefazio. L'evento ebbe subito risalto a livello nazionale. Le edizioni successive furono in crescente successo, la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale contribuirono in maniera determinante a portare San Nicola da Crissa al centro dell'attenzione per la canzone popolare. L'originalità e il valore artistico culturale del festival aveva contribuito ad attirare l'attenzione delle più famose case discografiche italiane anche la stampa diede risalto alla manifestazione. A vincere la seconda edizione del 1971 fu il leggendario “Duo di Piadiena”, nel 1972 l'indimenticabile artista sarda “Maria Carta”, il 1973 fu la volta di Roberto Murolo definito il grande poeta della canzone napoletana. Tra i partecipanti alle varie edizioni della “Vozza d'Oro”, inoltre, troviamo artisti come Mino Reitano, Gery Palamara, Fausto Cigliano, Angela Luce, Mia Martini, il giovane Theurus Campus che da lì a poco sarebbe diventato il mitico Antonello Venditti. Nel lungo elenco figurano anche Tony Santagata, Fiorenzo Fiorentini, Enzo La Face e tanti altri personaggi che in seguito daranno prestigio alla musica italiana. Il Festival della canzone popolare viene interrotto con l'ultima edizione nel 1975 per esserepoi ripreso nel 2007, ventidue anni dopo, grazie all'impegno del Priore della locale Confraternita dottor Domenico Galati. Nel suo lungo e circostanziato articolo Felice Muscaglione dirà, a ragion veduta, che San Nicola da Crissa poteva essere la “Sanremo della canzone folk italiana e internazionale” e definirà “La Vozza d'Oro” - Una occasione perduta. Il 2007, il festival riprende con la VII edizione che vede la partecipazione degli Aranam un gruppo che interpreta i canti popolari del meridione d'Italia, di tarantelle calabresi, campane e pizzichi pugliesi; i Phaleg gruppo musicale nato nel 1995 che propone originali suoni coinvolgenti che rappresentano il patrimonio etnico musicale calabrese; I Discanto con un genere di musica vocale e sacra. A presentare l'evento è stato chiamato Pietro Muscari con ospiti d'onore “Il Parto delle nuvole pesanti”. Quest'anno, l'ottava edizione della “Vozza d'Oro” che si svolgerà domani seta in Piazza Marconi, si pregerà della partecipazione di tre noti gruppi musicali etnofolk: Bashkim, Kalamu e i Tarantolati di Tricarico con la presentazione di Emanuela Marchio di Video Calabria che riprenderà la manifestazione e produrrà uno speciale televisivo. I Bashkim è un gruppo che nasce dall'incontro di tre musicisti: Rocco Marco Moccia (voce, chitarra, acustica e organetto), Rosario Frosina (contrabbasso) e Amedeo Fera (flauto traverso, chitarra, mandolino e sax), accompagnati dalle splendide ballerine Mary e Tatiana. Questo gruppo il cui nome in arberesche significa “unione”, “compagnia”, con le sue interpretazioni musicali etnofolk vuole che la gente senta le proprie origini, ascolti i racconti dei nonni, ami con orgoglio tutto ciò che esprime la propria terra per portare avanti con passione la propria identità. Il vasto repertorio è caratterizzato prevalentemente da canti popolari del meridione d'Italia. Poi ci sono i Kalamu, altro importante gruppo il cui nome significa “musica kalabra”. Nasce nel 2005 con un genere musicale che ha come protagonista la terra d'origine, proponendo e riprendendo brani della tradizione popolare meridionale, rielaborati utilizzando la musicalità dei loro dialetti con opere che ripropongono tematiche sociali, politiche e culturali della loro terra. Il ricco album contiene lavori inediti interpretati da giovani che non smettono mai di sognare e sperare in mondo migliore. Infine ci sono i “Tarantolati di Tricarico”, gruppo musicale dialettale lucano che si distingue per il suo grande spessore ritmico, travolgente e trascinante. Celebrazioni laiche e pagane caratterizzano il genere musicale che riprende la tradizione di Tricarico, con i tamburi, l'acquasantiera e il fiasco di vino. Una manifestazione quella che si svolgerà sabato prossimo a San Nicola da Crissa, che, grazie al particolare genere di musica etnofolk, non mancherà di suscitare interesse e curiosità. Si prevede una grande partecipazione di pubblico che sarà il successo della manifestazione.