Dal Quotidiano del 23 ottobre 2010
Provincia/1. Lasciano l’esecutivo di Palazzo ex Enel Vincenzo Morelli, Nazzareno Fiorillo e Maria Salvia
In Giunta Pistininzi, Fera e Crupi
Il presidente De Nisi rompe gli indugi e ufficializza i nomi dei nuovi assessori
di ANTONINO SCHINELLA
ADESSO è ufficiale. Rocco Pistininzi, Domenicoantonio Crupi e Pasquale Fera sono i tre nuovi assessori provinciali. Ieri mattina, di buon ora, sulla scrivania del presidente della Provincia erano arrivate le dimissioni di Nazzareno Fiorillo e Maria Salvia. Vincenzo Morelli, invece,le aveva rassegnate il giorno primo. Così, senza perdere tempo, gli uffici amministrativi di Palazzo ex Enel, su sollecitazione di Francesco De Nisi, nella tarda mattinata di ieri, dopo aver contattato telefonicamente i tre nuovi assessori, avevano stilato i decreti di nomina. Ma, l'ufficializzazione del nuovo rimpasto è arrivata soltanto nel tardo pomeriggio di ieri. E' stato direttamente il presidente De Nisi a darne notizia. I nuovi assessori andranno ad aggiungersi ai riconfermati Barbuto, Barbieri, Mirabello e Callipo. Si tratta dei due consiglieri Pistininzi e Crupi che lasceranno così libero lo scranno in Consiglio a NicolaAltieri e ad Aurelio Maccarone. Il terzo è Fera, sindaco di San Nicola da Crissa e presidente della Comunità montana delle Serre. Saranno loro, dunque, i nuovi assessori. Nel ringraziare gli uscenti «per il lavoro svolto» e «per l'impegno con cui hanno affrontato Il proprio compito», De Nisi ha annunciato che le deleghe ai nuovi assessori saranno assegnate entro la prossima settimana. «Sto aspettando la chiamata di De Nisi», aveva riferito nel primo pomeriggio di ieri Pasquale Fera. «Comunque - ha asserito - non appena sarò nominato assessore mi dimetterò da presidente della Comunità montana delle Serre».La nomina è arrivata, dunque, Fera dovrebbe presto lasciare la guida dell'ente montano. Al suo posto si insedierà un esponente del Pd. Alla vigilia delle amministrative scorse, il presidente della Provincia, in qualità di coordinatore del Pd, aveva assunto un impegno chiaro con Sel, Prc, Verdi e Pdci. In sostanza, il primo inquilino di Palazzo ex Enel si era impegnato ad “aprire” alla sinistra vibonese anche alla Provincia. Tuttavia, in questa direzione, un tentativo, seppur timido, De Nisi lo aveva fatto. La sinistra, però, ha risposto assumendo una posizione chiara e decisa, chiedendo un netto segnale di «discontinuità» e un azzeramento dell'esecutivo. Nulla di ciò, però, è avvenuto. E la sinistra continua a restare all'opposizione.
Il Quotidiano lo ha già anticipato ieri. All'interno del Pd e del centrosinistra c'è chi sta lavorando per creare un fronte anti-DeNisi. Ancora una volta, Antonio Borrello e Lidio Vallone, che avevano contribuito alla vittoria elettorale, non sono stati coinvolti nelle scelte. I due, quindi, hanno deciso di alzare la testa e soprattutto la voce. E, al loro fianco, dovrebbe schierarsi pure Pietro Giamborino. Intanto, Borrello e Vallone hanno deciso di incontrarsi lunedì prossimo, per decidere quali iniziative adottare, per uscire così allo scoperto, per gridare il loro dissenso e per incominciare a costruire un fronte che guardi oltre la riproposizione di De Nisi alla presidenza della Provincia.