Afiliberto - Confraternita del SS. Crocifisso - San Nicola da Crissa (VV)

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TerzaColonna16

“Così tra questa immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare”
Sono sempre stata una persona che nel dolore preferiva tacere, tenere tutto dentro ma questa volta no … non posso proprio farlo …
Filiberto ci ha lasciati ed io questo silenzio assordante non riesco proprio a sopportarlo, nulla sarà più come prima, la sua allegria, 
il suo sorriso contagioso non ci saranno più …
In questi giorni sono stata a casa sua tutto mi parlava di lui ma mancava la sua voce che la riempiva di gioia, di colori vivaci, di amore …
Sembrava un film senza il sonoro, mi è sembrato di impazzire sentivo il mare, che lui tanto amava, dal balcone della sua casa, 
lo ascoltavamo sempre insieme, ma era diverso “incazzato”, come tutti noi.
In una altra occasione avrei detto che non ci sono parole, ma per Filli invece le parole non bastano …
Mi mancheranno le nostre passeggiate notturne, i nostri discorsi a volte leggeri ma spesso seri ed impegnati.
Filli era così, sempre disponibile sempre con una parola o una battuta giusta al momento giusto, 
sempre pronto a tendere una mano o a strapparti un sorriso anche quando tu avresti voluto piangere.
Sapeva ascoltare ecco …Poteva apparire un “ giocherellone “, si lo era, 
ma quando era necessario sapeva entrare nel cuore e nel dolore delle persone in punta di piedi, 
con una delicatezza che forse nessuno si sarebbe mai aspettato.
E proprio in punta di piedi è andato via …
Una persona speciale insomma … ma riflettendoci bene speciale è troppo riduttivo e banale riferito a lui.
Era il nostro faro nell’oceano, in quel mare che lui adorava, ed ora quel faro si è spento per sempre, 
si nulla sarà più come prima … saremo tutti un po’ più smarriti … mi sembra di essermi già persa …
Però sento ora la sua voce che mi sta chiamando “ Ehi Anto cosa dici? Io sono ancora con voi ! 
Vi ho lasciato i miei due gioielli … anzi tre, vo ho lasciato il mio Amore, la mia voglia di vivere, 
i nostri splendidi ricordi, non mi fare “ incazzare proprio ora “. 
Fai la brava, (questo mi diceva sempre).Non posso non ascoltarlo, ha ragione anche questa volta, come sempre …
Allora mi fermo e quel silenzio assordante iniziale si trasforma in una musica dolcissima e una vocina da dentro mi sussurra:
 “Ehi ma ti rendi conto di quanto sei fortunata ad aver conosciuto, vissuto respirato una persona così? 
Quanto amore hai ricevuto nei tantissimi momenti felici insieme?
Ecco sono sicura che è di nuovo lui a guidare le mie parole, a ricordarmi il suo enorme amore per la vita 
e penso allora che non voglio e non posso deluderlo quindi … dammi e dacci la forza di sorridere ancora.
Grazie di tutto Filli.
P.S. Sicuramente queste mie parole appartengono a tutte quelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Filli, 
di conoscere il suo essere “ unico “ e che oggi davvero come me affrontano una “ assenza “ devastante.
La sua famiglia in primis che non potrà godere della sua “ ingombrante “ presenza quotidiana, 
il nostro piccolo gruppo estivo “ Nicolese “ che non sarà più lo stesso, perché il “ nostro vulcano “ si è spento!
Ed infine i nostri ragazzi che hanno ricevuto da lui così tanto ed anche così poco, perché li ha lasciati troppo presto.
Gli ha però sicuramente insegnato cosa è l’amicizia, la gioia, il dolore nella sconfitta e la capacità di rialzarsi … loro lo porteranno sempre nel cuore.
Illuminaci ancora con il tuo sorriso piccolo grande uomo siamo tutti orgogliosi di averti conosciuto e di aver potuto godere della tua “ essenza “;
Grazie di esserci Ti vogliamo bene Filli.

 
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